SOCIETÀ MEDICA ITALIANA DI PSICOTERAPIA ED IPNOSI

 

 

 

RIVISTA

MEDICA

ITALIANA

DI

PSICOTERAPIA

ED

IPNOSI

 

 

 

ATTI DEL VII CONVEGNO

MODALITÀ DI INTERVENTO PSICOLOGICO

IN ANESTESIA E RIANIMAZIONE

 

Exposanità 2002

 

Bologna, 24 maggio 2002

 

 

ANNO QUATTORDICESIMO

VOLUME II

DICEMBRE MMII

 

 

 

RIVISTA MEDICA ITALIANA DI PSICOTERAPIA ED IPNOSI

 

semestrale

 

Epoca di pubblicazione giugno - dicembre.

Abbonamenti: annuale (due numeri) Euro 26,00, biennale (quattro numeri) Euro 52,00. Partono dal primo numero successivo alla data del versamento.

Il saldo deve essere versato a mezzo vaglia postale o assegno bancario intestato a:

 

S.M.I.P.I.

Società Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi

Via Porrettana 466

40033 Casalecchio di Reno BO

 


RIVISTA MEDICA ITALIANA DI PSICOTERAPIA ED IPNOSI

ANNO QUATTORDICESIMO  VOLUME II DICEMBRE 2002

 

Direttore Responsabile Flavia Ciacci

Direttore Scientifico Riccardo Arone di Bertolino

Segretaria di Redazione Elisabetta Zauli

Comitato Scientifico

Patrizio Bellini (Olgiate Olona, Varese)

Daniela Carissimi (Bologna)

Alessio Fagugli (Perugia)

Gian Carlo Gianasi (Bologna)

Nino Giangregorio (Terlizzi, Bari)

Pietro Malandra (Chieti)

Maurizio Massarini (Castel San Giovanni, Piacenza)

Nadia Menghi (Montiano, Forlì)

Oriano Mercante (Camerano, Ancona)

Paolo Nuciari (Porto San Giorgio, Ascoli Piceno)

Daniela Orifiammi (Fidenza, Parma)

Marina Pantaleoni (Bologna)

Alberto Petrignani (Bologna)

Mara Simoncini (Torino)

Giovanni Sverzellati (San Bassano, Cremona)

Maria Terni (Firenze)

Giovanni Vallania (Bologna)

Maurizio Zomparelli (Roma)

Consulenza giuridica

Spiridula Krokidi (Ancona), Piero Salituro (Bologna)

INTERNET - Responsabili Oriano Mercante e Paolo Nuciari

Sito - www.smipi.it.

Mail box: inedita@tin.it - o.mercante@fastnet.it

Proprietà della Testata: Società Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi

Via Porrettana 466, 40033 Casalecchio di Reno (BO)

tel. 051.573046, fax 051.932309.

Autorizzazione del Tribunale Civile di Bologna n.5712 del 17/3/1989.

Periodicità semestrale.

Fotocomposizione e Stampa: Visual Project- Sasso Marconi (BO)

ISSN 1120 - 2750


ISTRUZIONI AGLI AUTORI

I lavori dovranno essere inviati alla Società Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi a mezzo raccomandata o assicurata convenzionale. L’invio stesso sottintende la dichiarazione degli Autori, sotto la propria responsabilità, che si tratta di lavori originali, non pubblicati né sottoposti per la pubblicazione altrove e che non ledono diritti altrui. In ogni lavoro devono essere indicati i nomi completi, i titoli, le qualifiche e l’indirizzo degli Autori. Se compiuti nell’ambito di un Istituto, di una Divisione o di un Ente dovranno riportarne il nome e l’indirizzo, ed una copia, stampata o dattiloscritta, dovrà portare la firma di autorizzazione alla stampa del Direttore dell’Istituto, del Primario Ospedaliero o del responsabile dell’Ente. Se già presentati, o ne sia programmata la presentazione, in Congressi dovranno indicarne i dati e contenere la dicitura, controfirmata dall’Autore: “Non ne è prevista la pubblicazione integrale sugli Atti”. I lavori non conformi alle istruzioni agli Autori non potranno essere accettati. Sono vagliati dal comitato di redazione che potrà proporre correzioni o modifiche. Gli articoli vanno consegnati su diskette 3,5” 1,4 mb, S.O. Ms/dos, in qualsiasi programma di videoscrittura con copia del file in formato .TXT contenenti la versione definitiva. Sono accettati anche scritti in duplice copia dattiloscritta, con pagine numerate. In questo caso agli Autori saranno addebitate le spese di trascrizione su base magnetica. Devono essere completati dal riassunto e da una lista di parole chiave, ambedue in italiano ed in inglese.

Illustrazioni: le riproduzioni fotografiche dovranno essere di buona qualità e saranno riprodotte esclusivamente in monocromia. Disegni, diagrammi e tabelle, devono essere forniti nella forma definitiva. I riferimenti bibliografici dovranno contenere nell’ordine: cognome e nome dell’Autore, anno della pubblicazione, - se libro: titolo, editore, sigla internazionale della nazione, - se rivista: titolo del lavoro, testata della Rivista, volume e pagine.

Gli Autori dovranno inviare i lavori su diskette, insieme a due copie stampate, in buste che proteggano la base magnetica, impegnandosi ad una sollecita esecuzione delle eventuali correzioni richieste. Agli Autori Soci S.M.I.P.I. è richiesto un rimborso spese di Euro 19,00 a pagina di stampa. Il contributo degli Autori non Soci e di Enti è di Euro 25,00 + IVA 20% a pagina. Il costo degli estratti (dieci copie per i lavori di un solo Autore, venti copie per i lavori di più Autori) è conteggiato a parte. I costi delle illustrazioni, delle traduzioni in inglese dei riassunti e delle parole chiave ed il trasferimento su base magnetica dei lavori forniti in solo dattiloscritto sono addebitati agli Autori. Per gli scritti pubblicati nelle Rubriche non è richiesto alcun contributo, né sono previsti estratti.

 

La Rivista Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi è proprietaria dei diritti d’Autore di quanto in essa pubblicato: i diritti di pubblicazione, riproduzione, trasmissione e memorizzazione in qualsiasi forma e con qualunque mezzo sono riservati. I lavori pubblicati possono essere ripresi, in tutto o in parte, sempre specificandone la fonte, solo con l’autorizzazione scritta della S.M.I.P.I., proprietaria della Testata.


 

Sommario

 

Sezioni

 

1              Editoriale.

 

2              Contributi Teorici.

 

3              Lavori Originali.

 

4              Casi Clinici.

 

5              Revisioni della Letteratura.

 

6              Prime Comunicazioni.

 

7              Applicazioni Extramediche.

 

 

Rubriche

 

1              Lessico.

 

2              Rapporti.

 

3              Lettere alla Redazione.

 

4              Temi di Ricerca.

 

5              Libri e Riviste.

 

6              Leggi e Decreti.

 

7              Corsi e Congressi.

 


RIVISTA MEDICA ITALIANA DI PSICOTERAPIA ED IPNOSI

ANNO QUATTORDICESIMO  VOLUME II DICEMBRE 2002

 

ABSTRACTS INDEX

 

Sezioni

Editoriale

- L’interazione comportamentale. Cenni sulla percezione, elaborazione ed uso dei messaggi fisici e posturali.

- The behavioural interaction. A few notes of perception, elaboration and use of physical and postural messages

Riccardo Arone di Bertolino

- Il mobbing.

- The mobbing

Nino Giangregorio

 

 

ATTI DEL VII CONVEGNO

MODALITÀ DI INTERVENTO PSICOLOGICO

IN ANESTESIA E RIANIMAZIONE

 

 

I SEZIONE

IL MEDICO E IL MALATO ACUTO

Moderatore Prof. Gianfranco Di Nino

- Il Burnout: psicologia e clinica. Anestesisti a rischio.

- The burnout: psychology and clinical aspects. Anesthesiologists at risk

Maryse Eva Amram, Gianfranco Di Nino

- Indagine sul Burn out nei tecnici di radioterapia.

- Burn-out in radiotherapy technicians

Alessandro Pestellini, Elvira Degl’Innocenti

- Il Burn out nel Dipartimento d’emergenza.

- Burn-out in the emergency department. A research

Mara Simoncini

- La responsabilità del medico nel trattamento del malato acuto.

- Physician’s responsibility on acute disease treatment

Alberto Cicognani, Francesca Ingravallo

 

 

II SEZIONE

IL RECUPERO DEL MALATO

E LA RIABILITAZIONE

Moderatore Prof. Gian Carlo Gianasi

- Alchimia del rapporto medico-paziente.

- Alchemy of doctor-patient relationship

Giulio Martinelli

- L’intervento psicologico nella riabilitazione.

- The psychologic approach in rehabilitation

Maria Michela Ruscitto

- L’Ipnosi nella riabilitazione.

- Hypnosis in rehabilitation

Oriano Mercante

- L’Ipnosi preoperatoria: prima analisi dei dati di uno studio controllato.

- Hypnosis in preoperative phase. A controlled study conducted in surgical and orthopedic departments of civil hospital -

Giuseppe Leddi, Maurizio Massarini, Paola Orifiammi, Franco Rebecchi, Claudio Tagliaferri

 

III SEZIONE

COMUNICAZIONI LIBERE

Moderatore Prof.ssa Marina Pantaleoni

- L’approccio psicoterapeutico al paziente claustrofobico nelle indagini diagnostiche in RM.

The approach to claustrophobic patient with panic attacks during rmn

Gian Luca M. Alati, Lucia Claudia Bergamo

- Morte cerebrale: l’elaborazione del lutto con i parenti.

- Cerebral death working-through of the bereavement with parents

Lucia Claudia Bergamo, Gian Luca M. Alati


Riccardo Arone di Bertolino

L’INTERAZIONE COMPORTAMENTALE

Cenni sulla percezione, elaborazione ed uso

dei messaggi fisici e posturali

 

Parole chiave: comportamento, segno, significato.

 

RIASSUNTO

In questo scritto l'Autore discute criticamente la convinzione, diffusa da alcune Scuole di Psicoterapia, che sia possibile dare un ben preciso significato ad atteggiamenti posturali o a movimenti spontanei. Mette in evidenza come ogni comunicazione, e quindi anche quella corporea, sia interpretabile solo nell'ambito di una relazione specifica.

 

 

Riccardo Arone di Bertolino

THE BEHAVIOURAL INTERACTION

A few notes of perception, elaboration and use

of physical and postural messages

 

Key words: behaviour, sign, meaning.

 

SUMMARY

In this paper the Author critically discusses the belief of some psychological Schools that it would be possible to give a precise meaning to postural attitudes or spontaneous movements. He points out that all communications, and especially the bodily one, must be interpreted within a specific relationship.

 

 

L’Autore

 

Dr. Riccardo Arone di Bertolino, Presidente S.M.I.P.I.,

medico psicoterapeuta

Villa Aria - 40043 MARZABOTTO BO

 

 


Nino Giangregorio

IL MOBBING

 

Parole chiave: terrorismo psicologico, persecuzione, sopruso, lavoro, molestie.

RIASSUNTO

Del mobbing si è detto e scritto di tutto. Emerge da questo studio una riflessione: la ‘sacralità’ del lavoro talvolta si trasforma in una fogna a cielo aperto, dove si scaricano i malumori, le ugge, le inquietudini, nonché le invidie, le graffianti rivalità, le maldicenze, gli abusi autoritari e impositivi, la saccenteria di chi comanda a scapito di chi subisce e soccombe. Questo è il mobbing, un fenomeno sommerso, una presenza negativa nel mondo del lavoro, una parola ereditata dall’etologia che in questi ultimi anni si è andata sempre più diffondendo nel linguaggio comune, per cui anche il nostro lessico ne è ormai pervaso.

È un termine che esprime quella sorta di dequalificazione che colpisce i dipendenti invisi ai colleghi ed ai superiori.

Tutto questo è un male perché può causare situazioni di disagio e di sofferenza che possono anche avere rilevanza penale: ma ciò che conta è che i suoi effetti possono scompensare o distruggere definitivamente la vita di chi lo subisce.

 

Nino Giangregorio

THE MOBBING

 

Key words: Psychological terrorism, persecution, abuse, work, molestations.

SUMMARY

The Author illustrates the meaning of the word “mobbing” in our society. Mobbing has to do with all the actions of molestation and abuse, at psychological and physical levels, toward the worker, often arising from the envy of the boss.

 

L’Autore

 

Nino Giangregorio

Dottore in Medicina, Psicologia, Pedagogia, Filosofia

Primario e Specialista in Odontoiatria e Stomatologia, Accademico di Storia della Medicina, Giornalista pubblicista

Già Docente di Psicologia medica e Odontoiatria psicosomatica - Università La Sapienza, Roma

Via N. Quercia, 44- 70038 TERLIZZI (BA)


Maryse Eva Amram, Gianfranco Di Nino

IL BURNOUT: PSICOLOGIA E CLINICA

ANESTESISTI A RISCHIO

 

Parole chiave: Burnout, medicina, anestesisti-rianimatori, specializzandi, coping.

 

RIASSUNTO

Il Burnout o meglio burned out indica un soggetto che è stato metaforicamente ‘bruciato’ dal fuoco del proprio lavoro. Gli anestesisti-rianimatori appartengono alle Helping Professions ossia a quelle professioni di aiuto in cui vi è un intenso coinvolgimento emotivo nella presa in carico dei propri pazienti/utenti. Il desiderio di riuscire a soddisfare tutte le innumerevoli aspettative di pazienti/utenti, superiori, colleghi, familiari eccetera, porta il Care Giver lentamente ma inesorabilmente a logorarsi, non riuscendo più quindi a ‘dare se stesso’ come agli inizi della propria carriera. Il rimedio utilizzato per far fronte a questo malessere percepito è il ritiro difensivo dalla relazione di aiuto. I setting di Anestesia e Rianimazione sono ‘naturalmente’ a rischio di burnout, ma coloro che lavorano prevalentemente nelle sale operatorie sono a maggior rischio, per svariati fattori, alcuni dei quali sono ad esempio la mancanza di spazi fisici e quindi mentali di riferimento (come un reparto), un carico lavorativo elevato dovuta alla numerosità dei pazienti, la grande responsabilità 24 ore su 24. Gli specializzandi in Anestesia e Rianimazione sono per svariati motivi a rischio di burnout fra cui le elevate aspettative personali di riuscita, l’intenso carico lavorativo e l’ambiguità di ruolo.

 

Amram Maryse Eva, Gianfranco Di Nino.

THE BURNOUT: PSYCHOLOGY AND CLINICAL ASPECTS

ANESTHESIOLOGISTS AT RISK

 

Key words: Burnout, medicine, anesthesiologists intensivists, postgraduates, coping.

SUMMARY

Burnout or better said burned out means a subject who is metaphorically ‘burned’ by the fire of his own work. The anesthesiologist - intensivist belongs to the helping Professions i.e. to those professions in which there is an intense emotional involvement in the take in charge of his patients/users. Seeking to achieve all the countless expectations of his patients/users, superiors, colleagues, family, etc, the care giver will slowly but ineluctably wear himself out, unable anymore to devote himself as he did at the very beginning of his career. The best way out is then to pull himself defensively back from the helping relationship. Settings such as Anesthesia and Intensive Care are ‘naturally’ hazardous and thus prone to burnout; yet, those professional who work in the operating rooms are at higher risk for different reasons such as, the lack of physical and mental landmarks (such as a ward), high work overload, high responsibility 24 hours round the clock. The postgraduates in Anesthesia and Intensive Care are in great jeopardy to burnout for a lot of reasons such as, high personal outcomes expectations, intense work load and role ambiguity.

 

 

Gli Autori

 

Dott.ssa Maryse Eva Amram

Psicologa in psicologia clinica e di comunità.

Consulente Familiare e Minorile.

Studio: Via Bianconi 5, 40137 Bologna, tel. 051.6237041

 

Prof. Gianfranco Di Nino

Direttore della Scuola di Specializzazione in Anestesiologia e Rianimazione, Università degli Studi di Bologna

Azienda Ospedaliera Sant’Orsola - Malpighi

Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Anestesiologiche

Via Massarenti 9- 40138 Bologna

 


Alessandro Pestellini, Elvira Degl’Innocenti

IL BURN-OUT NEI TECNICI SANITARI DI RADIOTERAPIA

 

Parola chiave: Burn out, radioterapia.

 

RIASSUNTO

Gli autori hanno sottoposto al Maslach Burnout Inventory 127 tecnici sanitari di radiologia medica di radioterapia a livello nazionale per valutare la presenza di Burn Out. Viene precisato quali sono le caratteristiche, quali ne sono le cause, le varie fasi che lo caratterizzano con alcuni suggerimenti per evitarne o ridurne i danni.

 

Alessandro Pestellini, Elvira Degl’Innocenti

BURN-OUT IN RADIOTHERAPY TECHNICIANS

Key word: Burn out, technicians.

 

SUMMARY

127 Radiology health care operators nationwide were evaluated by the Maslach Burnout Inventory. The autors in this paper underlined the Burn Out characteristics, cause and steps, and the Authors tried to give some suggestions to avoid or to reduce possible harms to the health care operators.

 

 

Gli Autori:

 

Dr. Alessandro Pestellini, S.M.I.P.I.

Medico Chirurgo Psicoterapeuta, Spec. Ematologia Generale

Via E.G.Bocci 119

50141 – Firenze tel 3337395325

 

Elvira Degl’Innocenti

Tecnico Sanitario di Radiologia Medica di Radioterapia

U.O. Radioterapia Azienda Ospedaliera Careggi (Fi)

Dipartimento Fisiopatologia Clinica Università Firenze

 


Mara Simoncini

IL BURN-OUT NEL DIPARTIMENTO D’EMERGENZA:

UNA RICERCA OSSERVATIVA

 

Parole chiave: burn-out, dipartimento dell’emergenza.

 

RIASSUNTO

In questo studio si è voluto evidenziare il problema burn-out in un ambiente lavorativo ad alto impatto emotivo come il Dipartimento dell’Emergenza. I dati emersi mostrano livelli elevati di burn-out negli operatori sanitari, con possibili importanti implicazioni di carattere etico, professionale e gestionale.

 

 

Mara Simoncini

BURN-OUT IN THE EMERGENCY DEPARTMENT

A RESEARCH

 

Key words: burn-out, emergency department.

 

SUMMARY

This study shows the Burn-Out Syndrome in the Emergency Department. The results point out high levels of burn-out in helping workers, that can results in very important ethic, professional and management problems.

 

 

L’Autrice

 

Dr.ssa Mara Simoncini, Docente S.M.I.P.I.

Medico Psicoterapeuta, Specialista in Geriatria

Dirigente Medico Medicina d’Urgenza Ospedale Giovanni Bosco

P.zza del Donatore di Sangue 3, Torino

011 2402240/ 2402289

 


Alberto Cicognani, Francesca Ingravallo

LA RESPONSABILITÀ DEL MEDICO

NEL TRATTAMENTO DEL MALATO ACUTO

 

Parole chiave: urgenza, responsabilità civile e penale, consenso informato

 

RIASSUNTO

Gli Autori analizzano le diverse circostanze nelle quali l’intervento medico in caso di malattie acute configuranti vere e proprie urgenze può essere foriero di eventuali profili di responsabilità professionale in ambito penalistico e civilistico, ove diverse fattispecie possono configurarsi a seconda della specializzazione del medico, dell’esistenza di un rapporto contrattuale tra lo stesso e il paziente e della sussistenza di “problemi tecnici di particolare difficoltà”, ribadendo come comunque le circostanze di intervento a nulla rilevino nell’esimere il sanitario dalla ricerca di un valido consenso al trattamento.

 

 

Alberto Cicognani, Francesca Ingravallo

PHYSICIAN’S RESPONSIBILITY ON ACUTE DISEASE TREATMENT

 

Key words: urgency, criminal and civil responsibility, informed consensus.

 

SUMMARY

The Authors analyse the professional responsibility in the criminal and civil fields in cases of medical intervention for acute disesases having the characteristic of urgency. Significant differences can arise form doctor’s specialization, the existence of a contract between the physician and the patient and the presence of “especially difficult technical problems”. The importance of a valid informed consensus is stressed.

 

 

Gli Autori

 

Prof. Alberto Cicognani, Docente S.M.I.P.I.

Professore Ordinario di Medicina Legale, Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica, Sezione di Medicina Legale, via Irnerio 49, Università di Bologna.

 

Dr.ssa Francesca Ingravallo

Specialista in formazione, Scuola di Specializzazione in Medicina Legale, Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica, Sezione di Medicina Legale, via Irnerio 49, Università di Bologna.


Giulio Martinelli

ALCHIMIA DEL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE

 

Parole chiave: sofferenza, dialogo, trasformazione.

 

RIASSUNTO

L’Autore ricorda l’importanza della qualità del dialogo nel rapporto medico-paziente e successivamente fornisce una chiave per l’utilizzo dei vissuti emozionali del terapeuta al fine di alleviare la sofferenza del paziente. Il processo alchemico che ne deriva porta alla trasformazione di entrambi.

 

 

Giulio Martinelli

ALCHEMY OF DOCTOR-PATIENT RELATIONSHIP

 

Key words: suffering, dialogue, change.

 

SUMMARY

The Author supports the importance of the quality in the dialogue with patient and suggests a key for the doctor to improve it: he has to contact his/her own emotions and feelings during the relationship and translate them in order to help the suffering patient. An alchemic process spreads out leading to the change of both.

 

L’Autore

 

Dr. Giulio Martinelli, S.M.I.P.I.

medico, Spec. Odontostomatologia, Spec. Chirurgia Maxillo Facciale

Via Ca' Brusà 5

37011 BARDOLINO (VR)

tel.0461.827236

 


Maria Michela Ruscitto

L’INTERVENTO PSICOLOGICO NELLA RIABILITAZIONE

 

Parole chiave: dolore, intervento psicologico, pazienti, familiari, operatori, sofferenza, criteri.

 

RIASSUNTO

L’intervento psicologico nei programmi di riabilitazione neuropsicomotoria è sempre più richiesto ed è parte integrante di una grande varietà di protocolli terapeutici. Ne sono coinvolti oltre al malato, i suoi familiari e gli operatori sanitari. In un contesto operativo ben coordinato di competenze professionali, inerente i percorsi di riabilitazione, risulta importante una corretta valutazione del paziente leso, attraverso l’uso di strumenti standardizzati (scale di misurazione). Esse permettono una verifica periodica del lavoro svolto. Vanno sempre supportate da un valido colloquio clinico all’interno di un ambiente significativamente umano.

 

Maria Michela Ruscitto

THE PSYCHOLOGIC APPROACH IN REHABILITATION

 

Key words: distress, psychological approach, patient, family, medical staff, sorrow, standard.

 

SUMMARY

There is a growing demand for the psychological approach in psychomotor rehabilitation therapy and it is an integral part of a great variety of therapeutic protocols. It involves the patient, his/her family and health operators. In a new coordinated context of professional skills it is important to have a correct assessment of the injured patient, through the use of standard instruments (measuring scales). These make it possible to regularly check the work done. They must always be supported by an effective clinical interview and in a significanty human environment.

 

 

L’Autrice

 

Dr.ssa Maria Michela Ruscitto

Psicologa psicoterapeuta.

Coordinatrice Centro Riabilitazione Motoria “Padre Pio” sezione di Rignano Garganico, Via Leopardi 1, Rignano Garganico FG, tel. 0882.820026.

 


Oriano Mercante

L’IPNOSI IN RIABILITAZIONE

 

Parole chiave: ipnosi, riabilitazione.

 

RIASSUNTO

In questa comunicazione l’Autore presenta la sua esperienza personale nell’uso della trance ipnotica in riabilitazione con bambini ed adulti con malattie neurologiche. L’autore conclude affermando che l’ipnosi è una tecnica utile nel trattamento riabilitativo dei bambini. Nel paziente neurologico adulto ulteriori ricerche sono necessarie per valutare le specifiche tecniche ed indicazioni dell’ipnosi.

 

 

Oriano Mercante

HYPNOSIS IN REHABILITATION

 

Key words: hypnosis, rehabilitation.

 

SUMMARY

In this communication the author presents his personal experience in using the hypnotic trance in rehabilitation with children and adults with neurological diseases. The author concludes that hypnosis is a useful adjuvant technique in children rehabilitative treatment. In adult neurological patient further investigations are necessary to evaluate specific techniques and indications of hypnosis.

 

 

L’Autore

 

Dr.Oriano Mercante, Docente S.M.I.P.I.

medico psicoterapeuta, Spec. Fisioterapia e Neurologia

Direttore U.O. Di Medicina Riabilitativa

Regione Marche - ASL n. 3 – Fano (PU)

Via Loretana 190

60021 CAMERANO (AN)

tel.071.732050


Maurizio Massarini, Paola Orifiammi, Giuseppe Leddi, Franco Rebecchi, Claudio Tagliaferri

L’IPNOSI PREOPERATORIA

Studio Controllato presso le Divisioni di Chirurgia ed Ortopedia dell’Ospedale Civile di Castelsangiovanni, Az. U.S.L. di Piacenza

 

Parole chiave: ipnosi, chirurgia, anestesiologia, tecniche di rilassamento, fase preoperatoria, terapia delle immagini mentali.

 

RIASSUNTO

Prendendo spunto dalla letteratura “ericksoniana”, abbiamo valutato l’effetto dell’ipnosi su pazienti ospedalizzati, applicandola in fase preoperatoria. Lo Studio si è svolto da marzo 2001 a maggio 2002.I presupposti che hanno dato origine a questo lavoro fanno riferimento alla situazione del paziente in attesa di intervento chirurgico, situazione che spesso comporta una sensazione di carenza di risorse di fronte all’evento stressante, ansia e paure (dovute anche alla frequente carenza di informazioni), mancanza di punti di riferimento, sensazione di perita di controllo e di dipendenza dagli altri.

Il progetto prevedeva: 1) preventivi incontri informativi per il personale medico ed infermieristico del reparto, 2) un primo incontro con il paziente (in cui si chiedeva il consenso per la somministrazione dei test ed informazioni riguardo la data dell’intervento), 3) la suddivisione dei pazienti in due gruppi – sperimentale e di controllo - (a seconda della possibilità del terapeuta di incontrare il paziente o meno prima dell’intervento)

la somministrazione dei test ed informazione dell’eventuale visita del terapeuta (solo per i pazienti del gruppo sperimentale) - nessuno dei pazienti era a conoscenza dell’esistenza di un altro gruppo -. 4) il colloquio con il terapeuta e seduta ipnotica di rilassamento, 5) un secondo incontro con il paziente per il re-test.

Infine si è effettuata la valutazione dei test e l’analisi dei risultati.

I test impiegati sono: STAI X 1 e STAI X 2 per la valutazione dei livelli d’ansia situazionale e come caratteristica di personalità, sia a T0 (baseline) sia dopo l’intervento e l’eventuale seduta ipnotica (T1). È stato anche impiegato, per la valutazione dell’umore, il questionario D, della stessa batteria CBA 2.0 –Scale Primarie. I pazienti, 20 in tutto (di cui 10 uomini e 10 donne, equamente distribuiti nei due gruppi), sono stati reclutati su due diversi reparti della stessa struttura ospedaliera: il reparto di Chirurgia e quello di Ortopedia.

La metodica terapeutica utilizzata, con evidenti riferimenti all’approccio ericksoniano, si basa sull’impiego di metafore e visualizzazioni. Il rilassamento viene indotto con il coinvolgimento del canale cinesico-cenestesico, e la trance ipnotica è solitamente mantenuta ad una profondità medio-lieve. Nessun paziente ha rifiutato la seduta ipnotica. Obiettivi di questo progetto erano di controllare ansie e paure, modificare il vissuto del soggetto nella situazione stressante attuale e riguardo le relative conseguenze, stabilire un rapporto terapeutico basato sulla fiducia e sulla collaborazione -migliorando l’informazione del paziente riguardo le procedure medico-chirurgiche cui dovrà sottoporsi-, ottenere una migliore compliance del paziente alle terapie mediche motivando la riabilitazione.

Risultati: nel confronto inter-gruppi il gruppo sperimentale presenta livelli di baseline (T0) più elevati rispetto al gruppo di controllo, con punteggi medi di 44 per il test STAI X1, 42, 1 per lo STAI X 2 e 6, 2 per il QD (gruppo di controllo: 39, 7 STAI X1- 33, 2 STAI X2- 3, 7 QD), ma tali differenze non sono risultate significative in seguito all’analisi statistica (test “t” di Student per campioni indipendenti). A T1 invece la situazione sembra opposta in quanto i punteggi medi del gruppo di controllo restano quasi invariate (38, 7 STAI X1- 34, 1 STAI X2- 4, 1 QD), mentre il gruppo sperimentale presenta valori più bassi rispetto ai precedenti (35, 6 STAI X1- 36, 5 STAI X2- 6, 2 QD), invertendo così le differenze con il gruppo di controllo: differenze, però, che anche in questo caso non risultano statisticamente significative.

Nel confronto intra-gruppi, come si noterà anche dai dati appena presentati, i valori medi del gruppo di controllo rimangono praticamente invariati tra T0 e T1 (con un lieve aumento nel re-test per il QD –non statisticamente significativo-), mentre il gruppo sperimentale presenta una notevole diminuzione a T1 nei valori di STAI X1 e STAI X2, dato confermato dall’analisi statistica (test “t” di Student per misure appaiate) che mostra una significatività di p =.009 per lo STAI X1 e di p =.005 per lo STAI X2. I valori medi del QD, invece, sono invariati.

Nonostante le differenze evidenziate dai punteggi medi dei test, i due gruppi possono essere considerati comparabili, in quanto tali differenze non risultano statisticamente significative. Le differenze statisticamente significative solo per il gruppo sperimentale tra T0 e T1 per i due test sull’ansia, invece, ci consentono di ritenere che tale variazione possa essere correlata alla seduta di rilassamento ipnotico proposta.

Questo studio, inoltre ci ha permesso di far conoscere l’ipnosi come metodica terapeutica complementare in un ambito operativo quale quello ospedaliero, e di evidenziarne l’utilità. Ne è infatti scaturito un progetto, a livello di AUSL provinciale, che propone l’impiego di un simile protocollo come routine.

 

Maurizio Massarini, Paola Orifiammi, Giuseppe Leddi, Franco Rebecchi, Claudio Tagliaferri

HYPNOSIS IN PREOPERATIVE PHASE

A controlled study conducted in surgical and orthopedic departments of civil hospital - Castelsangiovanni – azienda u.s.l. piacenza

 

Key words: Hypnosis, surgery, anaesthesiology, technique of relaxation, preoperative phase, mental immagery therapy.

 

SUMMARY

After an analysis of literature based on Erickson’s methods and his clinical experiences, we have worked with the hypnosis on a group of in-patients. This Study was carried out from march 2001 to may 2002.

The premise this work starts from refers to situation of patients which are waiting for surgical operation. This situation often involves a sensation of resource’s lack in front of distressing event, anxiety and fears (due, too, to the frequent lack of information), lack of reference points, sensation of loss of control and of dependence from other.

The project foresaw: 1) Preventive instructive meetings for physicians and nurses of department, 2) A first meeting with the patient (request of agreement to administration of tests and information about operation date), 3) Subdivision of patients in two groups experimental group and control group - (on the basis of therapist’s availability to meet the patient before operation), 4) Administration of tests and information of possible therapist’s visit (only for patients of experimental group) - no patient knew the existence of another group -, 5) Meeting with therapist and relaxation’s hypnotic session, 6) A second meeting with the patient for re-test.

Finally evaluation of tests and result’s analysis was done.

The tests used are: STAI X1 and STAI X2 for evaluation of state and trait anxiety level both Time 0 (baseline) both after operation and possible hypnotic session at Time 1.

It was employed, too, for evaluation of mood, the Depression Questionnaire, from the same Primary Scales –CBA 2.0 battery.

The 20 patients, 10 men and 10 women –equally distributed in the two groups-, were recruited on two different departments of the same hospital: Surgery and Orthopaedics. The method used, with clear references to Erickson’s approach, is based on employ of metaphor and visualizations. The relaxation was induced with involvement of “cynesic-cenesthesic” channel, and the hypnotic trance was kept to a middle-light depth. No patient refused hypnotic session.

Purposes of this project were to control fears and anxiety, to modify the experience of subject in actual distressing situation (surgical operation) and to establish a relationship between patient and physician based on confidence and on cooperation (improving information of patient about medical and surgical procedures which he has to submit to), to obtain a better compliance of patient to medical therapies, and motivating rehabilitation.

Results: in inter-groups comparison the experimental group shows baseline levels (T0) higher than control group, with middle score of 44 for test STAI X1, 42, 1 for test STAI X2 and 6, 2 for QD (control group: 39, 2 STAI X1- 33, 2 STAI X2- 3, 7 QD), but these differences don’t appear meaningful after statistical analysis (“t” Student test for independent samples). At time 1(T1), instead, the situation appears opposite because middle scores of control group remain almost unchanged (38, 7 STAI X1- 33, 2 STAI X2- 4, 1 QD), while experimental group shows lower values compared with previous ones (35, 6 STAI X1- 36, 5 STAI X2- 6, 2 QD), so inverting the differences with control group: these differences, anyway, aren’t statistically significant.

In intra-group comparison, as it can be seen by just introduced data, control group’s middle values remain virtually unchanged between T0 and T1 (with a light increase at re-test for QD –increase that is non statistically significant-), while experimental group shows a conspicuous decrease at T1 in values of test STAI X1 and STAI X2, data which is validated by statistical analysis (“t” student test for paired measurement), that shows a significance of p = .009 for STAI X1 and of p = .005 for STAI X2. Middle values of QD for experimental group, instead, are unchanged.

Conclusions: In spite of differences showed by middle scores of tests, the two groups can be considered comparable, because those differences aren’t statistically significant. The statistically significant differences for only the experimental group between T0 and T1 at STAI X1 and STAI X2 (anxiety tests), instead, allowed us to consider this variation as correlated with relaxation’s hypnotic session.

The study offered the possibility to demonstrate, in the hospital operative area, that hypnosis can be a very effective complementary therapeuthic technique. The AUSL of Piacenza is now involved in a project arising from the protocol described in this study.

 

Gli Autori

 

Dr. Maurizio Massarini, Vice Presidente e Docente S.M.I.P.I., Neurologo, Psicoterapeuta, consulente esterno Ospedale Civile di Castel San Giovanni. E-mail: maurizio.massarini@agonet.it, Tel.: 0523881424 Fax : 0523737462

 

Prof.ssa Paola Orifiammi, Docente S.M.I.P.I.

Psicologa Psicoterapeuta, docente di Psicofisiologia Clinica,

Università degli Studi di Parma, CDL in Psicologia.

E-mail: porifiammi@libero.it

 

Dr. Giuseppe Leddi, Primario Divisione di Ortopedia O.C. Castelsangiovanni, Az. USL Piacenza. Tel. 0523880111.

 

Prof. Franco Rebecchi, Primario Divisione Chirurgica O.C. Castelsangiovanni, Az. USL Piacenza. Tel. 0523880134

 

Dr. Claudio Tagliaferri, Primario Anestesia e Rianimazione O.C. di Castel San Giovanni. Tel. 0523880142

 


Gian Luca M. Alati, Lucia Claudia Bergamo

APPROCCIO AL PAZIENTE CLAUSTROFOBICO

CON ATTACCHI DI PANICO

DURANTE INDAGINE CON RMN

 

Parole chiave: attacchi di panico, claustrofobia, Risonanza Nucleare Magnetica.

 

RIASSUNTO

Vengono presentati gli attacchi di panico e le fobie, come la claustrofobia, che rendono non possibile l’esecuzione di particolari esami diagnostici, come la Risonanza Magnetica Nucleare.

 

 

Gian Luca M. Alati, Lucia Claudia Bergamo

THE APPROACH TO CLAUSTROPHOBIC PATIENT

WITH PANIC ATTACKS DURING RMN

 

Key words: panic attacks, claustrophobia, Nuclear Magnetic Resonance.

 

SUMMARY

The approach to claustrophobic patient with panic attacks during Nuclear Magnetic Resonance is discussed. The Authors demonstrates how a very short intervention of hypnotic suggestions, before and during the scan, is very helpful with phobic patients.

 

 

Gli Autori

 

Dr.ssa Lucia Claudia Bergamo, S.M.I.P.I., Specialista in Neurologia, DPT interaziendale di Psichiatria, Az.USL 16 Padova

 

Dr. Gian Luca M. Alati, S.M.I.P.I., Specialista in Anestesia e Rianimazione, Responsabile Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore, Euganea Medica PD, già Primario di Anestesia, Rianimazione e Terapia. del Dolore dell’Ospedale “P.Cosma” di Camposampiero, Padova

 


Lucia Claudia Bergamo, Gian Luca M. Alati

MORTE CEREBRALE: L’ELABORAZIONE DEL LUTTO CON I PARENTI

 

Parole chiave: morte cerebrale, trapianto di organi, reazione da lutto.

 

RIASSUNTO

Vengono analizzate le problematiche psicologiche relative all’elaborazione del lutto da parte dei parenti dei donatori di organi a scopo di trapianto e l’approccio psicoterapeutico da parte dell’équipe e dello psichiatra.

 

 

Lucia Claudia Bergamo, Gian Luca M. Alati

CEREBRAL DEATH

WORKING-THROUGH OF THE BEREAVEMENT WITH PARENTS

 

Keywords: cerebral death, organ transplantation, reaction after death.

 

SUMMARY

The working-through of the bereavement in the parents of the organ’s donor is an essential factor in order to obtain the consent for transplantation. The importance of a psychotherapeuthic approach from the medical and the psychiatrist is underlined.

 

 

Gli Autori

 

Dr.ssa Lucia Claudia Bergamo, S.M.I.P.I., Specialista in Neurologia, DPT interaziendale di Psichiatria, Az.USL 16 Padova

 

Dr. Gian Luca M. Alati, S.M.I.P.I., Specialista in Anestesia e Rianimazione, Responsabile Anestesia, Rianimazione e Terapia del Dolore, Euganea Medica PD, già Primario di Anestesia, Rianimazione e Terapia. del Dolore dell’Ospedale “P.Cosma” di Camposampiero Padova